Juniores – Una notte da re

Termina con un successo la stagione incredibile della nostra Juniores che si regala lo sfizio di battere le giovani rondinelle al cospetto della finale del super coppa Brescia dedicata alla Juniores. Un successo che premia la mole del lavoro contraddistinto di mister Galmacci ed il suo staff, oltre al lavoro ottimale della squadra.

Non é un impressum vincente, ma la voglia di non mollare mai, il lavoro del mister e staff a trasmettere la voglia di lottare su ogni pallone. Il gioco non sempre splendente ma specchio del mood della squadra pronta  a calamitarsi nella partita, riuscendo ad adeguarsi agli avversari e trovando quasi sempre la chiave di lettura. Molto spesso in inferiorità, molto spesso sotto di tabellino, la sorte non è cambiata, facendo sempre imprese (giusto per trovargli un aggettivo) e stravolgendo così partite destinate, almeno una manciata di minuti prima, ad un epilogo diverso.

Una finale con diversi eventi incredibili, Miceli sbaglia il rigore, poi passa il pallone del pareggio, preferendo il passaggio alla conclusione personale. Suo il rigore che manda all’oltranza i penalty. Lamberti neo entrato, firma il pareggio e chiude la lotteria dei rigori.

Ma andiamo con ordine, la finale vede un Brescia più ordinato nella manovra, senza però essere pericoloso, così come i nostri contrattacchi timidi e imprecisi. Campanello d’allarme che si trasforma in oro allo scadere per le rondinelle, Barazetta ringrazia per l’errore d’impostazione e porta i suoi in vantaggio, spianando la strada del successo

La ripresa vede Picco in forma smagliante, allontanando sovversivo pericoli. Sempre Barazetta reclama un rigore a suo favore,  ma Faverani lascia correre, così come sul fronte opposto ai danni di Scarsi, ma niente da fare. Fischierà qualche minuto più tardi su Parisi che trova la massima punizione, gettata al vento dal piattone di Miceli che termina sopra lo specchio difeso dall’estremo bianco azzurro. La squadra cresce, nonostante i cambi, la sostanza non cambia, anzi, arriverà il pari firmato da Lamberti che si fa trovare pronto sulla corta respinta, regalando ai suoi il pareggione. Miceli qui decisivo, che serve Zamboni per il tiro respinto che porterà poi la rete del pareggio. Lotteria dei rigori, tutti in rete (Reboldi, Passerella, Butturini, Danesi, Principi, Zamboni) poi ecco la respinta al rigore di Lancini, mandata al bar dal destro troppo angolato di Scarsi. Canciani non sbaglia per le rondinelle, così come Miceli che si ripresenta con un tiro a fil di palo. Si va ad oltranza, ma la partita è giá finita, Ausanio calcia sulla traversa, mentre Lamberti trova lo spiraglio giusto spiazzando tutti e portando i nostri al trionfo. Oltre al primo premio è doppia festa, Picco viene premiato inoltre come miglior giocatore del torneo.

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