Consoli: “Il mio unico desiderio è quello di vivere con entusiasmo ogni avventura, e di condividere la crescita e l’entusiasmo dei ragazzi”

Pronti per il rush finale andiamo a chieder ai nostri allenatori del Settore Giovanile un po’ il momento della squadra.

Dopo gli Under 18 allenati da Diego Scarsi, passiamo a quello degli Under 17 Michele Consoli

Allora Michele, come procede la stagione?

“A poco più di 1 mese dal termine della stagione, il bilancio che possiamo definire è assolutamente positivo. La nostra Under 17 è una squadra del tutto nuova di giocatori del 2005 e 2006, che s’è plasmata nel corso della stagione e che ben presto è diventata squadra riconoscibile ed affiatata.
In un campionato di realtà per lo più pure, i ragazzi stanno andando ben oltre i propri limiti, crescendo settimana dopo settimana in conoscenze, personalità e consapevolezza. Nonostante alcuni infortuni importanti che hanno tolto riferimenti al gruppo, ogni ragazzo ha aggiunto qualcosa in più, come solo i Gruppi importanti sanno fare. Ora siamo assolutamente concentrati e determinati per concludere nel modo giusto questa annata.”

Bene una stagione “normale” seppur contraddistinta dallo stop lungo di Dicembre giusto?

“Credo che per ragazzi di questa età, dopo 2 anni così difficili per la pandemia, stare sul campo sia una cosa molto importante, che li può far stare bene e li può portare ad una situazione di normalità. Le soste forzate che si sono susseguite nei mesi scorsi hanno infatti minato entusiasmo e certezze dei ragazzi, che solo la condivisione del campo e del gruppo stanno progressivamente ristabilendo.”

Come hai ritrovato i ragazzi?

“Dopo ogni sosta i ragazzi si sono sempre fatti trovare pronti. È poi compito degli allenatori saper ripartire nel modo corretto, con un giusto carico di lavoro, tecnico e atletico, ma soprattutto mentale. Ritengo che risieda infatti nell’ambito psicologico la vera chiave di lettura per la gestione dei ragazzi.

Hai un particolare sogno nel cassetto calcistico per il futuro?

“Non ho sogni personali nel mio percorso da allenatore, che dura da 12 anni. Il mio unico desiderio è quello di vivere con entusiasmo ogni avventura, e di condividere la crescita e l’entusiasmo dei ragazzi. Dal mio punto di vista la vera soddisfazione di noi allenatori è la felicità dei ragazzi, veder quindi ripagati il lavoro ed i sacrifici quotidiani..”

Un tuo commento generale?

“C’è grande soddisfazione rispetto alla crescita ed al lavoro che i ragazzi stanno facendo. Ogni settimana riscontriamo infatti grande disponibilità al lavoro ed alle proposte che presentiamo, anche grazie alle quali la squadra si sta togliendo delle soddisfazioni. L’elemento più soddisfacente è però senza dubbio quello di essere partiti ad agosto in 24 e di essere ancora tutti insieme, sintomo di come ognuno si senta coinvolto all’interno del gruppo e dell’entusiasmo che guida questa squadra.”

Ringraziamenti, un ricordo bello della stagione?

“Ringrazio chi mi concede questa possibilità, la mia famiglia, lo Staff, la Società ed i ragazzi. Un aneddoto simpatico accaduto quest’anno si riferisce alle sfide contro il Valtrompia ed al clima di grande correttezza nonostante l’agonismo che ha contraddistinto le partite. Dopo averli affrontati per 2 volte a Cazzago (prima in coppa e poi in campionato) ed aver acciuffato il pareggio in entrambi i casi all’ultimo secondo (2-2 in entrambi i casi, nel secondo perdevamo 0-2 al 90’, abbiamo fatto 2 gol nel recupero), abbiamo vinto da loro per 1-2 con gol al 93. A fine partita il loro mister è venuto ad abbracciarmi, con grande correttezza, e mi ha detto, ridendo, “non ti voglio più vedere!!!”. Ecco, in un clima spesso troppo esasperato, questo è stato un episodio di grande correttezza ed ironia.”

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