Rimonta da urlo, vittoria sul “fanalino” Castellana

Castellana 2-3 CazzagoBornato
(16°, 19° rig. Ottolini – 24° rig. 46° Amassoka, 93° Paravicini)

FORMAZIONI
CASTELLANA
Bonizzi Calzoni (24° Pellini) Mambrin Napolano Chiari Brentonico Ottolini Franco (79° Santonastaso) Baltag (54° Gyamfi) Masserdotti Parisio

A disp.
Toffano Bellandi Perteghella Felchincher
All. Vincenzi

CAZZAGOBORNATO
Frusconi Re Dalola Bellotti Previtali (78° Scarsi) Albini Marini (46° Gullotta) Gavazzeni (46° Piceni) Rega (68° Mocinos) Amassoka Norbiato (75° Paravicini)

A disp.
Lecchi Scarsi Stefanescu
All. Inversini

TERNA ARBITRALE
Santeramo sez. Monza
Farina sez. Brescia
Quinci sez. Lodi

DETTAGLI

Calci d’angolo 3-5 Fuorigioco 1-5 Recupero 1-4

Ammoniti:Bellotti, Norbiato, Paravicini, Pellini

Espulsi Mambrin al 24° e mister Vincenzi al 46°

Spettatori 200ca +10° Nuvoloso campo difficile

CRONACA

Gps simbolo interfaccia localizzazione Icone Gratuite Castel Goffredo

Nella fredda Castel Goffredo, arriva la nostra compagine in cerca di vittoria e punti per risalire la classifica per appiedarsi in zone più tranquille. La Castellana cerca un’altra prova importante, dopo il pareggio nella scorsa settimana. Nel corso della gara, la Castellana mostrerà a lunghi tratti di non meritare l’ultima posizione in classifica, ma la grinta e la volonta dei nostri sarà premiata al termine dei novanta minuti. E’ un ottimo avvio quello della nostra formazione, Gavazzeni viene lanciato a rete e tutto solo spara addosso a Bonizzi in uscita disperata. Ancora Gavazzeni protagonista assoluto nei primi minuti, arriva il cross di Dalola, la conclusione è debole e ben bloccata ancora dal numero uno mantovano. La reazione timida dei locali attorno al decimo, Masserdotti ci prova da fuori, conclusione però deviata lontanamente dalla difesa ospite. Rega sul cambio di fronte cerca la via personale, ma la conclusione è debole tra le braccia del attento Bonizzi. Sembra un buon momento per i nostri, ma son i locali a passare incredibilmente, palla verticale per Ottolini che al vertice d’area non ci pensa due volte a sparare in rete, palla sul secondo palo e Frusconi battuto. Doccia gelida per i nostri, che subiscono il raddoppio pochi secondi dopo l’uno a zero. Bellotti sembrerebbe prender la palla incastrata tra le gambe di Baltag. ma per Santeramo è calcio di rigore, inutili le proteste furenti, Ottolini spiazza poi Frusconi. Un fulmine a ciel sereno, che però non abbate i nostri, contatto nel cuore dell’area, Gavazzeni viene fermato a tu per tu col portiere, rosso per Mambrin e calcio di rigore. Mister Vincenzi inserisce di conseguenza Pellini a rilevare Calzoni, passando dunque ad un 4-4-1. Amassoka emula Ottolini, spiazzando il portiere. Episodio che sblocca i nostri a cercar subito il pareggio, ma prima Norbiato, poi Marini sparano fuori. Il pareggio arriva allo scadere della prima frazione, l’assistente di linea vede un fallo su Re, punizione defilata, la palla arriva ad Amassoka che in sforbiciata buca la rete Castellana per la seconda volta.

La ripresa si apre con i nostri in cerca della rete del vantaggio, che però non arriva, diverse azioni senza però conclusioni degne di nota. Previtali e Piceni provano a sorprendere Bonizzi senza però esser incisivi. Dopo un’ora di gioco, i nostri smorzano la presa e sale un pò l’orgoglio casalingo, spinto pure da un sostegno forsennato dagli spalti. Nel giro di tre minuti, la Castellana prova a sfondare per ben tre volte, in ordine di tempo Ottolini e Mercandelli vengono fermati da Frusconi. Ultima chance nella disperata occasione di Parisio. Ancora Rega dall’altra parte, conclusione debole. Una bell’azione porta Mocinos al tiro, respinto in extremis da una chiusura locale, la palla finisce in corner. Sulla ripartenza arriva la chiusura ottima di Paravicini entrato da pochi minuti in campo, che evita un contropiede decisivo. Ottolini cerca il tris a pochi minuti dallo scadere, la conclusione viene deviata il giusto per metter fuori tempo Frusconi, palla a lato di pochissimo. Allo scadere Gullotta fugge sulla fascia, accentrandosi poi per la conclusione, palla altissima. Sembra ormai un pari destinato ed invece al 93° arriva il colpaccio, palla combinata dal trio Amassoka, Gullotta e Mocinos, palla per la corrente Paravicini che di piattone firma il vantaggio, via la maglia e via le ombre di una partita che si stava mettendo, forse, per il verso sbagliato. Un bel successo che può dare la giusta carica ad un impegno storico, la semifinale di coppa. 

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